Conservare la voce se è colpita la laringe, evitare di prendere farmaci per tutta la vita se si ammala la tiroide, preservare l’articolazione della parola e l’autonomia nell’ alimentazione anche nei casi dei più temibili tumori orofaringei e del cavo orale: la Divisione di Chirurgia Cervico-Facciale dello IEO dimostra che si può fare, mantenendo i massimi livelli raggiungibili di efficacia nella cura.
Nell’area testa collo risiedono funzioni vitali non solo per la nostra sopravvivenza, come respirare e mangiare, ma anche per la nostra vita di relazione, come parlare, gustare o avere una conformazione del viso il più naturale possibile. Per questo noi ci siamo impegnati a ottimizzare i trattamenti oncologici conservativi degli organi ammalati di questo delicato distretto, aumentando le probabilità di guarigione e riducendo gli effetti collaterali.
IEO risulta uno dei primi centri in Italia per le malattie oncologiche della laringe. Qui è si è iniziato, 15 anni fa, ad utilizzare la tecnica endoscopica di “microchirurgia transorale con Laser CO2” (TLM). Tale tecnica, ha risultati oncologici e funzionali analoghi alla radioterapia, consentendo la guarigione completa e la conservazione della voce in oltre il 90% dei pazienti affetti da neoplasia iniziale, consentendo tuttavia al paziente di conservare la radioterapia, unica altra terapia curativa a disposizione, come asso nella manica nei casi in cui la chirurgia non dovesse essere efficace. Anche nei casi di tumori avanzati che dovessero richiedere una chirurgia maggiormente demolitiva (laringectomia totale), è possibile, in casi selezionati, il posizionamento di “protesi fonatorie” dedicate che permettono al paziente di poter parlare in modo intellegibile.
Da un punto di vista diagnostico il nostro team multidisciplinare è stato inoltre ideatore e promotore di una innovativa tecnica mininvasiva nota come Ultrasound-Guided Transcutaneous Tru-Cut Biopsy (biopsia transcutanea ecoguidata - USGTCB). Essa permette, sotto guida ecografica ed in casi selezionati, di effettuare diagnosi di tumori laringei, ipofaringei e della base linguale in regime ambulatoriale senza necessità di ricovero con intervento in anestesia generale.
Nel trattamento della tiroide lo IEO spicca nel panorama nazionale per la chirurgia conservativa. 20 anni fa infatti la Divisione ha iniziato, per prima in Europa, ad effettuare l’asportazione parziale della tiroide (emitiroidectomia o lobectomia) per i tumori iniziali ed oggi questo intervento è realizzato nel 34% dei casi, contro una media nazionale del 7%. L’emitiroidectomia ha il vantaggio di mantenere la funzionalità della ghiandola e ridurre le complicanze, a parità di risultati oncologici.
Lo studio delle vie di drenaggio linfatico ricorrenziale in caso di carcinomi tiroidei e la loro schematica suddivisione in 4 aree (A-B-C-D) ha permesso di identificare quei linfonodi “a più alto rischio” di diffusione metastatica. Ciò ci ha permesso di effettuare interventi oncologicamente più sicuri riducendone estensione e complicanze.
Da sempre una delle maggiori problematiche in chirurgia cervico facciale è rappresentata dalle recidive o persistenze neoplastiche, soprattutto tiroidee, in aree sensibili e a rischio (in prossimità ai nervi od a strutture vascolari importanti). Grazie alla stretta collaborazione con il reparto di Radiologia abbiamo ideato, sviluppato e validato una metodica definita USDAS (UltraSound Dye Assisted Surgery – Chirurgia guidata dall’ecografia e dal colorante). Essa consiste nell’ iniettare in sala operatoria e sotto guida ecografica un colorante nella recidiva o persistenza tumorale cosicché il chirurgo possa identificarla con precisione e rimuoverla con sicurezza durante l’atto operatorio minimizzando l’entità degli interventi ed evitando il ricorso a trattamenti con iodio radioattivo.
IEO risulta il centro con il più alto numero di interventi in Italia al cavo orale e orofaringe grazie all’applicazione di tecniche innovative, come la chirurgia compartimentale. Essa ha permesso di ottenere i migliori risultati oncologici a livello mondiale con un allungamento della sopravvivenza dei pazienti. Inoltre vengono utilizzati modelli ricostruttivi con lembi liberi e peduncolati per conservare al meglio funzioni quali alimentazione e parola.
IEO inoltre è stato il primo ospedale in Europa ad applicare la chirurgia transorale con tecnica robotica (TORS – Trans Oral Robotic Surgery) ai tumori dell’orofaringe e della laringe a partire dal 2007.
I tumori maligni orofaringei sono in aumento, in controtendenza rispetto alla diminuzione degli altri carcinomi del distretto cervico-facciale e si stima che fino all’80% dei casi siano legati all’infezione del virus HPV (Human Papilloma Virus), lo stesso che può provocare il tumore del collo dell’utero. IEO è stato un pioniere negli studi su questo virus e fra i maggiori promotori della vaccinazione per le ragazze.
Stiamo ora applicando il grande bagaglio di conoscenza ed esperienza della Ginecologia e della Genetica Oncologica IEO nell’orofaringe, per mettere a punto strategie di prevenzione adeguate che considerino il ruolo dei vaccini, come è successo per il tumore del collo dell’utero.
Nell'ottica di un'attenzione sempre maggiore alla qualità di vita dei Pazienti, lo IEO offre un servizio di logopedia volto alla prevenzione e al trattamento riabilitativo dei pazienti che sviluppino disturbi dell’articolazione della parola, della voce o della deglutizione conseguenti alle terapie.
La logopedista è parte integrante dell’ equipe della divisione di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale dove quotidianamente segue i pazienti nel decorso riabilitativo post-operatorio, effettua attività di consulenza interna presso gli altri reparti in particolare radioterapia, oncologia medica.
L’attività ambulatoriale per pazienti esterni, invece prevede:
- Incontri di preparazione pre-operatori (counseling logopedico) con il paziente e i famigliari, al fine di prepararli alla chirurgia ed al percorso riabilitativo, allo scopo di minimizzare il rischio di complicanze e favorire la miglior ripresa funzionale;
- Riabilitazione della deglutizione dei pazienti disfagici dopo interventi di chirurgia del cavo orale, della laringe e dell’orofaringe oppure sottoposti a trattamenti chemio-radioterapici;
- Riabilitazione dei disturbi del linguaggio dei pazienti che manifestino alterazioni dopo interventi di chirurgia del cavo orale e dell’orofaringe;
- Riabilitazione dei disturbi della voce nei pazienti sottoposti a trattamenti chirurgici laringei per patologia neoplastica o benigna (polipi cordali, noduli cordali, etc), per alterazioni della voce in assenza di lesioni organiche (disfonie disfunzionali) o per disfonia da paresi cordale dopo interventi di chirurgia del collo o del polmone;
- Gestione congiunta con lo specialista otorinolaringoiatra, con un ambulatorio dedicato ORL/LOGOPEDIA, per: diagnosi delle disfunzioni della voce, analisi della voce mediante laringostroboscopia e strumenti oggettivi di rivelazione, studio della deglutizione, gestione dei pazienti laringectomizzati con protesi fonatoria (fistola tracheo-esofagea), controllo della funzione fonatoria dopo chirurgia mininvasiva della laringe con Laser Co2, controllo della funzione deglutitoria dopo chirurgia e trattamenti oncologici.
La gestione dei pazienti in regime di ricovero ed alcune attività di controllo della funzione post operatoria sono coperte dal SSN come parte del ricovero stesso, mentre il servizio ambulatoriale viene svolto in regime di solvenza.