L’Unità Aferesi Cellule Staminali ed Effettrici, Emostasi e Trombosi costituisce parte integrante del Programma Ematologia IEO che prevede l’impiego di cellule staminali emopoietiche autologhe ed allogeniche da sangue periferico raccolte tramite leucoaferesi. Una sicura ed efficace procedura di raccolta delle cellule staminali emopoietiche costituisce la condizione “sine qua non” per l'effettuazione di terapie trapiantologiche o destinate a progetti di immunoterapia.
L'unità è riconosciuta dalla Regione Lombardia, dal Gruppo Italiano Trapianto di Midollo Osseo (GITMO) e dalla Società Italiana di Emaferesi e Manipolazione Cellulare (SIdEM). I processi gestiti sono certificati secondo le Norme UNI EN ISO 9001:2008 dal 2008 e accreditati secondo gli standards Jacie dal 2009, riconoscimento riservato solo ai Centri Trapianto di eccellenza in Europa e sono relativi a:
- MOBILIZZAZIONE E RACCOLTA DI CELLULE STAMINALI AUTOLOGHE OD ALLOGENICHE AD USO CLINICO (previa selezione e rilascio idoneità al paziente/donatore) indispensabile per la procedura di trapianto destinata a pazienti affetti da patologie ematologiche (leucemie, linfomi, mielomi) ed oncologiche (tumori solidi). Il CdR svolge un’intensa attività all’interno di board nazionali / internazionali per la definizione della migliore strategia di mobilizzazione di cellule staminali soprattutto senza l’uso della chemioterapia.
- RACCOLTA DI LINFOCITI DA DONATORE necessaria per l’ induzione di una risposta immunomediata antitumorale (GVT) o per la conversione di un chimerismo misto in pazienti riceventi trapianto allogenico
- RACCOLTA DI CELLULE MONONUCLEATE DA SANGUE PERIFERICO FINALIZZATA A PROGETTI DI IMMUNOTERAPIA (CELL. DENDRITICHE) NEI TUMORI SOLIDI. Le cellule dendritiche rappresentano una fonte indispensabile per progetti di immunoterapia (vaccined primed-Tcells) come quello in corso di svolgimento per pazienti affetti da neoplasie del SNC, in collaborazione con l’Istituto Besta
- FOTOCHEMIOTERAPIA PER TRATTAMENTO e/o PREVENZIONE GVHD ACUTA E CRONICA: La procedura espone i linfociti T ai raggi UVA (PUVA) e all’8 methoxipsoralene (8-MOP) e ne induce l' apoptosi dimostrando di essere in grado di prevenire l' insorgenza della reazione da trapianto contro l' ospite nel topo. Dal maggio 2010, il CdR è in grado di offrire l'effettuazione della procedura per il trattamento della GVHD acuta o cronica non responsiva alla prima linea.
- FOTOCHEMIOTERAPIA PER TRATTAMENTO DI PATOLOGIE CUTANEE (LINFOMI DELLA CUTE, MALATTIE AUTOIMMUNITARIE): il CdR ha la possibilità di offrire questo trattamento nel programma di cura di diverse patologie (cfr Linfomi cutanei a cell T, Pemfigo, LES e altre malattie non neoplastiche su base autoimmunitaria) nelle quali il ruolo della fotochemioterapia è stato dimostrato come efficace.
- PRODUZIONE DI GEL PIASTRINICO PER ACCELERAZIONE RIPARAZIONE CHIRURGICA e PER RIPARAZIONE MUCOSITI: il gel piastrinico si è rivelato particolarmente utile sia nel favorire i normali processi di guarigione dei tessuti sia nell'accelerare le fasi di rigenerazione mucosa od ossea. Una volta ottenuto, il gel piastrinico viene posizionato sulla lesione con supporto finale di medicazioni avanzate, garantendo una rapida ricostruzione dei tessuti. L'utilizzo del gel piastrinico, proponibile in numerosi contesti chirurgici e nella gestione delle mucositi severe (es. RT distretto haed&neck) rientra nella disciplina trasfusionale e quindi può essere preparato solo da personale che dimostri specifiche competenze come nel caso degli operatori del CdR.