Grazie allo stretto legame tra ricerca clinica e di base, l’Unità di Bioterapia dei tumori offre la possibilità di accedere a nuovi tipi di trattamento con approccio multidisciplinare e si pone all’avanguardia nella ricerca clinica traslazionale.
Gli studi attualmente disponibili utilizzano farmaci ad azione immunologica (anticorpi e vaccini) e altri ad azione molecolare spesso proposti in combinazione o rapida sequenza.
È necessario sviluppare nuovi modelli clinici ed organizzativi che consentano, in modo più rapido ed economico, di studiare i meccanismi di risposta alle terapie innovative, identificare biomarcatori, sviluppare nuovi farmaci o estenderne l’indicazione in base alla loro specificità molecolare.
In questo ambito, l’Unità di Bioterapia dei tumori, da un lato ha esteso la sua operatività seguendo la linea della personalizzazione delle cure con l’utilizzazione di farmaci che agiscono su specifici meccanismi molecolari in eventuale associazione con l’immunoterapia. Dall’altro, ha implementato le collaborazioni scientifiche con i laboratori del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dove giungono i materiali prelevati dai pazienti in studio per le analisi di laboratorio.
L’attività di ricerca clinica parte dall’esperienza maturata nella cura del melanoma e dei tumori cutanei, dove l’immunoterapia e la terapia a target molecolare hanno rivoluzionato le prospettive dei malati, mentre l’attività di ricerca traslazionale si concentra sulla possibilità di studiare il tessuto tumorale, il sangue ed il microbioma, per acquisire informazioni che permettano di capire i meccanismi e perfezionare ulteriormente le strategie terapeutiche.
Tutti gli aspetti clinici e di ricerca vengono gestiti nell’ambito di gruppi multidisciplinari, costituiti da oncologi, chirurghi, radioterapisti, patologi, radiologi interventisti e ricercatori di base.
Le attività cliniche assistenziali si articolano su visite ambulatoriali, ricoveri in day hospital ed in reparto di degenza per eseguire terapie eventualmente integrate con chirurgia e/o radioterapia e/o altri trattamenti locoregionali.
In particolare:
- è attivo lo studio di combinazione Ipilimumab/Nivolumab preoperatorio IEO 838, nei pazienti con melanoma localmente avanzato
- è attivo lo studio MASTERKEY-265 che combina il TVEC e l’immunoterapia con antiPD1 (Pembrolizumab) nei pazienti affetti da melanoma metastatico a livello cutaneo