La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica mediante la quale è possibile soddisfare i fabbisogni nutrizionali di pazienti non in grado di alimentarsi sufficientemente per via naturale. La NA si differenzia in Nutrizione Enterale (NE) e Nutrizione Parenterale (NP):
Nutrizione Enterale: è la modalità di nutrizione preferibile perché percorre la via più fisiologica in quei pazienti con buona funzionalità del tratto gastroenterico, ma che non riescono a ricoprire i propri fabbisogni nutrizionali con la dieta per bocca o con la supplementazione orale. Ha minor rischio di complicazioni ed è di più facile gestione: i nutrienti vengono somministrati direttamente nello stomaco o nell’intestino mediante apposite sonde (Sondino Naso Gastrico, Gastrostomia Endoscopica Percutanea, Sondino Naso Duodenale, Sondino Naso Digiunale, Digiunostomia).
La NE viene raccomandata dopo la chirurgia gastrointestinale ed è indicata nei pazienti che non possono alimentarsi per bocca precocemente nel post operatorio ad esempio:
- chirurgia testa-collo (con posizionamento di Sondino Naso Gastrico o PEG se si stima che la nutrizione enterale sia protratta in un tempo rispettivamente inferiore alle 4 settimane o superiore alle 4 settimane);
- chirurgia addominale in pazienti sottoposti a esofagectomia, gastrectomia o duodenocefalopancreasectomia (digiunostomia): grazie a questo dispositivo il paziente viene nutrito già 24 ore dopo l’esecuzione dell’intervento chirurgico;
- pazienti sottoposti a radioterapia testa-collo con severe mucositi (Sondino Naso Gastrico).
Nutrizione Parenterale: i nutrienti vengono somministrati direttamente nella circolazione sanguigna attraverso una vena periferica o una vena centrale di grosso calibro. E’ necessario attivare una NP quando: sono presenti stati di deficit nutrizionali/digestivi gravi, postumi di trattamenti oncologici aggressivi, senza evidenza di malattia in atto; pazienti con malattia avanzata in cui la prognosi finale è condizionata più dalla malnutrizione/ipofagia che dalla progressione della malattia; malassorbimenti gravi; fistole digestive; ischemia intestinale; alterazione della modalità intestinale (esiti di ampie resezioni intestinali)
Sia la NE che la NP necessitano di precisi protocolli terapeutici e di monitoraggio, personalizzati a seconda dello stato metabolico e delle esigenze nutrizionali del singolo paziente.