2014 IEO compie 20 anni e lancia sfida della Medicina della Persona: nessun paziente è la sua malattia e il medico deve imparare a curarlo nella sua globalità di persona. Nei primi vent’anni di attività allo IEO si sono rivolte 1.713.000 persone, di cui 617.200 sono diventati pazienti, di provenienza per il 50 % da regioni diverse dalla Lombardia e una piccola ma significativa percentuale, pari a circa 5.000 pazienti, proveniente da Paesi stranieri. Il totale di ricoveri è di circa 280.000 e gli interventi chirurgici si avvicinano a quota 200.0000. Tre i grandi obiettivi per il futuro: ridurre la chemioterapia sviluppando nuovi e più potenti farmaci molecolari e l’immunoterapia; diagnosticare in anticipo riducendo le radiazioni e utilizzando invece i microRNA, rilevabili con un semplice esame del sangue; educare la popolazione alla prevenzione, cioè quali cibi, quale attività fisica e quale ambiente scegliere per ridurre al minimo il rischio di ammalarsi.
2015 Si inaugura allo IEO la prima divisione in Italia di Radiologia Interventistica, disciplina in cui IEO vanta la leadership nazionale. Affidando la propria estrema precisione alla guida strumentale (Angiografia, Ecografia Tac, Risonanza Magnetica, Fluoroscopia) le tecniche interventistiche permettono di effettuare trattamenti mirati raggiungendo la sede della malattia attraverso le vie naturali (sistema urinario, digestivo, vascolare) o con un accesso diretto all’organo malato, rapido e senza rischi. Esempi molto significativi di cure innovative in IEO sono il trattamento percutaneo del tumore del fegato, del piccolo tumore renale, oppure l’embolizzazione della prostata per il trattamento non-chirurgico dell’ipertrofia prostatica. Le procedure interventistiche non si propongono di sostituire la chirurgia, ma di affiancarla nei moderni processi “multidisciplinari “, ampliando l’offerta terapeutica IEO.
Si rinnova integralmente la Divisione di Ematologia, con nuove competenze e un servizio dedicato h24. Allo IEO si insedia uno dei team più qualificati a livello europeo.
2016 Nasce il Women’s Cancer Center, primo modello italiano di struttura dedicata alla donna prima, durante e dopo la cura oncologica. Il centro, collocato in uno spazio esclusivo all’interno dell’edifico IEO 2 (Day center), riunisce in un’unica area le competenze e i servizi necessari per dare risposte immediate e complete alle esigenze di ogni donna che sceglie IEO per la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura o il follow-up terapeutico, integrando i programmi di ricerca e di clinica della Senologia e della Ginecologia Oncologica. Non solo un supporto clinico e psicologico durante il percorso diagnostico e terapeutico, ma anche un costante aiuto al termine delle cure, per permettere il ritorno a una qualità di vita piena e soddisfacente.
Si celebra il Decennale della Chirurgia Robotica: IEO è l’unico ospedale in Europa in cui tutte le chirurgie utilizzano il robot. IEO è diventato un centro di riferimento per la chirurgia robotica oncologica in Italia per numero di interventi e dotazione tecnologica. Più di 1.000 interventi all’anno in IEO oggi sono robot-assistiti, con risultati allineati ai massimi standard internazionali.
2017 La Ricerca mette a punto il progetto dell’Oncochip: un Passaporto genetico Informatico per ogni paziente. Si tratta di un microchip, o Oncochip, che contiene tutti i suoi dati molecolari in relazione ai tumori: un documento informatico quindi, in base al quale impostare la prevenzione, anche per i familiari in caso di familiarità, la diagnosi e le terapie mirate. Partendo proprio dalla prevenzione e utilizzando le tecnologie all’avanguardia Next Generation Sequencing IEO ha messo a punto un test genetico rapido, preciso e economicamente sostenibile, in grado di mappare il rischio genetico ereditario, analizzando in un unico chip le 115 mutazioni genetiche conosciute.
Viene annunciato lo IEO Proton Center, che, grazie all’investimento in nuove tecnologie, offrirà ai pazienti IEO la forma più avanzata di radioterapia. Il nuovo centro per la terapia con protoni posiziona IEO fra i primi istituti in Europa per dotazione tecnologica ed eccellenza nella cura e nella ricerca in radioterapia. Secondo le stime più recenti in Italia sono fra i 7.000 e i 10.000 i malati candidabili a protonterapia, una domanda che gli attuali centri italiani non riescono a soddisfare, costringendo i pazienti a migrare all’estero.
2018 IEO entra nell’era della Medicina di precisione e si prepara a celebrare i suoi primi 25 anni. La Medicina di Precisione, resa possibile dalla rivoluzione digitale, è l’evoluzione della Medicina della Persona perché tiene conto anche delle differenze genetiche, ambientali e di stile di vita fra individui. Il progetto Cancer Digital Avatar ne è un esempio. Si tratta di creare una copia digitale di ogni paziente, integrando le informazioni della malattia con quelle della persona. Gli avatar saranno utilizzati innanzitutto per la prevenzione personalizzata, quindi per la diagnosi precoce, e per la terapia mirata, o di precisione. Oltre che per la ricerca, che potrà avviare studi clinici “in silico”.
La Medicina di Precisione è già nel presente nel caso della terapia cellulare (o “living drugs”) che prevede che alcune cellule del sangue, staminali o immunitarie, vengano prelevate dal paziente stesso o da un donatore, poi selezionate in vitro, quindi ingegnerizzate geneticamente per renderle capaci di attaccare la malattia, e infine reiniettate nel paziente. Il Piano di sviluppo IEO prevede un Progetto Living Drugs che include un Laboratorio di ricerca con scienziati di provata esperienza nel settore, una Cell Factory per la preparazione delle cellule ingegnerizzate, un Reparto Clinico dedicato per la gestione dei pazienti avviati a terapie cellulari.