Cura
Ogni anno, il nostro team chirurgico opera circa 600 persone con sarcoma dei tessuti molli, in molti casi l'esecuzione di procedure avviene su pazienti che non possono essere eleggibili per il trattamento altrove, con tecniche che conservano arti e tessuti.
Per i pazienti che necessitano di radioterapia prima o dopo l'intervento chirurgico, la radioterapia ad intensità modulata (IMRT) è lo standard di cura al Memorial Sloan Kettering. IMRT offre un maggior grado di precisione rispetto alle tecniche tradizionali di radioterapia.
Allo IEO abbiamo anche esperienza in sofisticate tecniche di radioterapia, come la terapia fascio di protoni per il trattamento del sarcoma che si è esteso alla colonna vertebrale o al cervello.
Siamo anche all'avanguardia dello sviluppo di nuove terapie per sarcoma dei tessuti molli. Se al paziente è appena stato diagnosticato, potrebbe riuscire a rientrare in uno studio clinico per il trattamento del sottotipo specifico. Se il paziente ha già subito trattamenti standard e il sarcoma è tornato, potremmo essere in grado di offrire studi clinici test di nuove terapie, così come le prove di collaudo di nuove combinazioni di terapie esistenti. Inoltre, gli studi clinici sono stati progettati per valutare il ruolo dei vaccini e gli approcci di immunoterapia innovativi per il trattamento di sarcomi dei tessuti molli.
La chirurgia è lo standard di trattamento per il sarcoma dei tessuti molli localizzato. Approcci terapeutici specialistici permettono di ottenere un ottimo controllo locale della malattia, conservando gli arti. Inoltre, nuove tecniche ricostruttive permettono la riparazione di nervi e vasi sanguigni e il trasferimento dei muscoli e tessuti molli allo scopo di mantenere un adeguato esito funzionale ed estetico.
Facendo riferimento a specifici nomogrammi, resi disponibili dalle collaborazioni internazionali, è possibile fare una previsione di rischio sia per la recidiva locale che per la diffusione sistemica. Su questa guida si adatta il piano di trattamento più efficace.
In combinazione alla chirurgia, la radioterapia può ridurre il rischio di recidiva locale.
La brachiterapia e la radioterapia ad intensità modulata (IMRT) sono sofisticate tecniche che consentono di ridurre la tossicità e gli esiti a distanza.
Grazie alla collaborazione con il CNAO, è possibile utilizzare nuove fonti di energia in casi selezionati, quali i protoni o gli ioni carbonio.
Al completamento dell’iter terapeutico, i pazienti sono impostati per un follow-up con visite cliniche e controlli strumentali.
ARTI
- Chirurgia dei sarcomi delle parti molli degli arti
- Chirurgia ricostruttiva
- Lembi locali
- Lembi liberi microchirurgici
- Unità motoria (con ricostruzione della componente nervosa)
- Ricostruzioni vascolari
- Resezioni ossee
- FKT post-operatoria
TRONCO
- Chirurgia dei sarcomi delle parti molli del tronco
- Toracectomia
- Ricostruzione della parete toracica (protesi in metacrilato)
- FKT post-operatoria
RETROPERITONEO
- Chirurgia dei sarcomi retroperitoneali
- Trattamenti preoperatori
- Chirurgia compartimentale
- FKT post-operatoria
GIST
- Chirurgia dei GIST
- Chirurgia laparoscopica v/s open
- Trattamenti preoperatori v/s adiuvanti con terapie molecolari target
TUMORI RARI
- Ambulatori multidisciplinari
- Counseling genetico
- Riconoscimento come centro presso regione Lombardia
- Timomi: iscrizione EORTC, studio genetico in collaborazione con USA, ricerca clinica sponsorizzata target (regorafenib con ICH)
Tumori rari
• Promuovere un programma europeo o globale di NGS e molecular screening nei tumori rari che orienti drug development e drug discovery
• Neurofibromatosi dell’adulto: creazione di un centro di riferimento nazionale (Chirurgia del Melanoma, Sarcomi e Tumori Rari)
• Tumori del timo (in collaborazione con i colleghi della Chirurgia Toracica)
• Sarcoma di Kaposi (in collaborazione con la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Milano)
Tutti gli aspetti clinici vengono gestiti nell’ambito del Gruppo Multidisciplinare, costituito dal chirurgo, l’oncologo medico, il radioterapista, il patologo, il radiologo, il radiologo interventista, il fisioterapista, lo psico-oncologo e che prevede eventuali collaborazioni trasversali con il chirurgo plastico ricostruttore, il chirurgo toracico, l’urologo, il ginecologo.
Nella gestione della strategia terapeutica, che spesso si fonda sulla combinazione di chirurgia e radioterapia oppure di chirurgia/radioterapia/chemioterapia, particolare attenzione è rivolta alla chirurgia conservativa degli arti, che si avvale di trattamenti loco-regionali, di tecniche di ricostruzione funzionale e ricostruzione plastica e di trattamenti pre o post-operatori. Ai pazienti affetti da queste patologie vengono proposte una vasta gamma di possibilità terapeutiche, allineate sugli standard internazionali, e la possibilità di trattamenti innovativi nell’ambito di studi clinici.
Obiettivi principali
• Promuovere un programma europeo o globale di NGS e molecular screening molecolare nei sarcomi che orienti nello sviluppo e scoperta di nuovi farmaci (drug development e drug discovery)
• Studi di terapia combinata:
- Immunoterapia con radioterapia convenzionale X o con particelle pesanti (in collaborazione con i colleghi della Radioterapia)
- Immunoterapia con target-therapy
• Trattamenti preoperatori nei sarcomi di alto grado
• Immunosignature dei sarcomi delle parti molli
• Radioterapia ablativa (radiochirurgia e radioterapia stereotassica) nel paziente oligometastatico
Partecipazione attiva di IEO alle attività dell’Italian sarcoma Group (ISG), del CTOS (Connective Tissue Oncology Society) e dell’EORTC.