Gestione clinica integrata del paziente con tumore neuroendocrino: lo IEO centro di eccellenza ENETS
Le NEN comprendono malattie tra loro diverse sul piano clinico e biologico, la cui gestione richiede la competenza di diverse figure specialistiche (patologo, oncologo medico, chirurgo, medico nucleare, endocrinologo, gastroenterologo, radiologo interventista, nutrizionista, radioterapista). È cruciale che tali figure cooperino nell’ambito di un gruppo multidisciplinare che stabilisca una strategia terapeutica globale adatta al singolo paziente.
Il gruppo multidisciplinare IEO, accreditato come centro di eccellenza ENETS, si occupa della gestione clinica e della ricerca clinica nei pazienti con NEN da circa 20 anni. Sono state create figure dedicate in ogni specialità, diagnostica e terapeutica. Si usano le varie competenze per caratterizzare la malattia, inquadrare clinicamente il paziente e definire obiettivi immediati e tardivi della cura. È cruciale il ruolo di un patologo dedicato per avere certezza della diagnosi e di alcune caratteristiche che indicano l’aggressività della malattia.
Grazie alla consolidata interazione multidisciplinare, lo IEO è riconosciuto in ambito nazionale ed internazionale come esempio di gestione clinica integrata del paziente con tumore neuroendocrino e contribuisce attivamente al progresso della ricerca e della formazione in questo campo ed è stato certificato da ENETS (Società Europea dei Tumori Neuroendocrini) come Centro di Eccellenza per la gestione delle Neoplasie Neuroendocrine gastro-entero-pancreatiche fin dal 2015.
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Che cosa sono le NEN e da dove originano
Le NEN sono comunemente chiamate “tumori neuroendocrini” o “carcinoidi”, ma il termine corretto è NEN poiché tumori e carcinoidi si riferiscono a specifici sottotipi di NEN. Il termine “neuroendocrino” si riferisce a specifici aspetti della cellula e non ci fa capire quale tipo di tumore abbiamo di fronte, come risponderà alle cure e quanto sarà aggressivo.
Le NEN originano dal sistema neuroendocrino diffuso, cioè da un insieme di cellule con caratteristiche morfologiche analoghe (hanno aspetti in parte neurologici e in parte endocrini). Essendo questo sistema diffuso in tutto il nostro organismo, una NEN può insorgere da qualsiasi parte. Nei due terzi dei casi nasce nel tratto gastro-entero-pancreatico (GEP), specialmente nel piccolo intestino.
NEN funzionanti e non funzionanti
Sul piano clinico le NEN sono distinte in due gruppi: funzionanti e non funzionanti, in relazione alla presenza o meno di una sindrome clinica correlata alla produzione e immissione in circolo di uno o più ormoni da parte del tumore.
Le sindromi associate alle NEN funzionanti sono diverse: la più conosciuta è la sindrome da carcinoide che più spesso si manifesta con rossore del volto (il cosiddetto flushing) e diarrea.
Sul piano anatomo-patologico le GEP NEN sono classificate in base all’indice di proliferazione (cioè alla quantità di cellule tumorali in fase di riproduzione) in tre gruppi: Ki67 < 2% e/o indice mitotico < 2 HPF (high power fields) = G1, Ki67 3-20% e/o indice mitotico 2-20 HPF = G2 e Ki67 > 20% e/o indice mitotico > 20 HPF = G3. I primi due gruppi, G1 e G2, vengono anche chiamati TUMORI NEUROENDOCRINI (NET), mentre il terzo gruppo, G3, costituisce i CARCINOMI NEUROENDOCRINI (NEC).
Le NEN polmonari hanno una differente classificazione, redatta sempre dalla OMS, che le suddivide come segue: carcinoide tipico e carcinoide atipico (le forme meno aggressive), carcinoma neuroendocrino a grandi cellule e carcinoma neuroendocrino a piccole cellule (le più aggressive).
I carcinomi in genere sono rapidamente evolutivi e si trattano con chemioterapia. I tumori G1 e i carcinoidi tipici sono, in genere, lentamente evolutivi e trattati con terapie mediche non intensive, come gli analoghi della somatostatina (octreotide o lanreotide). I tumori G2 e i carcinoidi atipici possono avere comportamento vario e sono trattati in base alle loro caratteristiche specifiche.