I trattamenti antitumorali sia tradizionali che più recenti possono danneggiare il cuore. La comparsa di tossicità cardiaca spesso rende necessaria la sospensione delle cure oncologiche con conseguenze negative sia dal punto di vista oncologico che cardiologico.
Per questo motivo i pazienti trattati allo IEO vengono sottoposti ad un attento e costante controllo dello stato di salute del loro cuore. Un’unità dedicata, l’Unità di Cardioncologia, ha sviluppato un approccio innovativo basato sulla valutazione di biomarcatori cardiaci, abbinato ad un trattamento preventivo, che si è dimostrato estremamente efficace prevenendo la cardiotossicità in più di 3000 pazienti che hanno ricevuto trattamenti oncologici potenzialmente tossici per il cuore presso il nostro istituto.
Approfondiscono queste tematiche il Dottor Carlo Cipolla, Direttore Divisione di Cardioncologia e Second Opinion IEO, e la Dottoressa Daniela Cardinale, Direttore Unità di Cardioncologia IEO, nell'editoriale in apertura di "Ricerca Cura & Prevenzione", la rivista edita dalla Fondazione IEO-MONZINO.
Sul sito IEO, inoltre, è possibile consultare anche le modalità operative con cui viene effettuato il monitoraggio cardioncologico.
Approfondimento sul tema della cardiotossicità da antracicline
La cardiotossicità da antracicline è una temibile complicanza dei trattamenti antitumorali che può pesare negativamente sulla prognosi del paziente oncologico indipendentemente dal problema tumorale di base. Ancora oggi è considerata irreversibile perché ritenuta poco responsiva ai farmaci cardiologici.
Uno studio prospettivo su 2625 pazienti condotto allo IEO mette in discussione questa antica convinzione e dimostra invece che se la cardiotossicità viene diagnosticata precocemente e un trattamento cardiologico viene instaurato tempestivamente, è possibile ottenere un completo recupero della funzione cardiaca.
Leggi l'articolo pubblicato da Circulation "Early Detection of Anthracycline Cardiotoxicity and Improvement With Heart Failure Therapy" (in lingua inglese).
Leggi l'articolo pubblicato dall'European Journal of Cancer "Anthracycline-induced cardiotoxicity" (in lingua inglese).
Leggi l'articolo pubblicato su A cancer Journal for Clinicians "Cardiotoxicity of Anticancer Treatments" (in lingua inglese).
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