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La crioablazione: una nuova alleata per la cura del tumore al seno in stadio precoce



PRECICE è uno studio clinico osservazionale e prospettico promosso da IEO per indagare l’efficacia e la sicurezza della crioablazione percutanea nel trattamento dei tumori al seno in stadio precoce. L’obiettivo è ridurre al minimo l’invasività del trattamento proponendo un approccio terapeutico che abbia il minor impatto possibile sulla qualità di vita della donna e sul suo percorso clinico a parità di sicurezza oncologica.

 

 

 

 

“In Italia siamo pionieri nella crioablazione e siamo i primi ad eseguirla nell’ambito di uno studio clinico con risultati condivisibili e riproducibili in altri centri” - Paolo Veronesi, Direttore del Programma Senologia 

 

 

 

 

Chi può partecipare allo studio PRECICE?

Lo studio PRECICE è rivolto a donne di età pari o superiore ai 50 anni con tumori della mammella di piccole dimensioni (fino a 15 mm di diametro) e a basso rischio. Le candidate idonee saranno inserite nel percorso terapeutico standard, che può includere radioterapia e chemioterapia adiuvante se necessarie. Il tumore sarà trattato mediante crioablazione percutanea, in ambulatorio e in anestesia locale, consentendo alle pazienti di tornare a casa il giorno stesso del trattamento, senza cicatrici né necessità di protesi. 

 

In che cosa consiste la crioablazione?

La crioablazione è una tecnica consolidata che utilizza temperature estremamente basse per distruggere i tessuti, eseguibile per via percutanea con semplice anestesia locale. Nel trattamento del tumore al seno, una criosonda, delle dimensioni di un ago, viene guidata ecograficamente o tramite risonanza fino a raggiungere il tumore. Una volta posizionata, la sonda rilascia un agente refrigerante che può arrivare a -190 gradi, distruggendo il tumore e i suoi margini, lasciando intatto il tessuto sano circostante. Numerosi studi hanno confermato che questa tecnica offre un controllo locale del tumore paragonabile a quello della chirurgia, con migliori risultati estetici e minori complicanze.

                                                                                   

 

Quali sono i vantaggi della crioablazione?

Questa tecnica mininvasiva si distingue per i suoi molteplici benefici, rendendola particolarmente vantaggiosa per le donne che affrontano un trattamento per il tumore al seno. È meno dolorosa rispetto agli interventi chirurgici tradizionali, può essere eseguita in regime ambulatoriale, permettendo un recupero rapido e consentendo alle pazienti di tornare presto alla loro vita quotidiana. Infine, un altro importante vantaggio è che produce solo una minuscola cicatrice, preservando così l'aspetto estetico del seno.

 

 

 

“Le tecniche percutanee di radiologia interventistica per il tumore del seno, rappresentate soprattutto dalla crioablazione, sono oggi in grado di aprire nuove prospettive concrete di trattamento conservativo (…)  La tecnica della crioablazione (…) a parità di efficacia, assicura alla paziente una migliore qualità di vita (…) e un conseguente minor impatto psicologico” - Franco Orsi, Direttore della Divisione di Radiologia Interventistica IEO.

 

 

 

Come per ogni studio per terapie innovative, le pazienti candidabili devono rispondere a precisi criteri di inclusione che riguardano il tipo di tumore e la storia clinica personale. Per partecipare occorre quindi rivolgersi al proprio senologo.

Per partecipare occorre scrivere a [email protected] per prenotare una prima visita.

Riferimenti:

Dott. Franco Orsi – Direttore Divisione di Radiologia Interventistica (IEO)

Prof. Paolo Veronesi – Direttore Programma Senologia

 

Leggi la nostra Rassegna Stampa

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  • Domande frequenti

    Questa area raccoglie alcune delle domande più frequenti riguardanti lo studio clinico PRECICE.

     

    Che cos'è la crioablazione per il tumore della mammella?

    La crioablazione è una procedura minimamente invasiva che utilizza temperature estremamente basse per distruggere le cellule tumorali. Nel caso del tumore della mammella, l’obiettivo è distruggere il tumore senza dover ricorrere alla chirurgia tradizionale. Questa tecnica utilizza una sonda che viene inserita direttamente nel tumore, congelandolo e causando la morte delle cellule tumorali. Dati recenti della letteratura, basati in particolare su uno studio americano recentemente concluso, confermano l’equipollenza della crioablazione rispetto alla chirurgia nell’eliminare il piccolo tumore mammario non invasivo.


     

    Qual è l'obiettivo dello studio PRECICE?

    Che la crioablazione del piccolo tumore della mammella sia efficace è ormai un dato accertato. Lo studio PRECICE è stato progettato per valutare la sicurezza e l'efficacia del follow-up strumentale nelle pazienti che si sottopongono alla crioablazione della mammella. PRECICE vuole raccogliere dati scientifici per dimostrare che la crioablazione della mammella, insieme a un adeguato FU strumentale specifico, può rappresentare una valida alternativa alla chirurgia tradizionale per alcuni tipi di tumori mammari.


     

    Chi può partecipare allo studio PRECICE?

    Lo studio PRECICE è rivolto a pazienti con tumori della mammella di piccole dimensioni, fino a 1.5 mm, e che rispettano specifici criteri di selezione. Questi criteri includono fattori come il tipo di tumore e lo stadio di avanzamento. Il medico valuterà se la paziente è idonea a partecipare allo studio.


     

    Come viene eseguita la crioablazione?

    La crioablazione viene eseguita inserendo una sottile sonda, chiamata crio-sonda, direttamente nel tumore. Questa sonda raggiunge temperature molto basse, congelando il tumore in modo controllato. Il procedimento viene eseguito sotto guida ecografica per garantire precisione. E’ sufficiente una leggera anestesia locale.


     

    La crioablazione è dolorosa?

    La crioablazione è generalmente ben tollerata dalle pazienti, poiché il freddo è già di per sé un ottimo anestetico. Durante il trattamento, viene utilizzata l’anestesia locale per minimizzare il disagio, e il dolore post-operatorio è trascurabile e temporaneo, facilmente gestibile con analgesici comuni, se necessario.


     

    La crioablazione può sostituire la chirurgia tradizionale per il tumore della mammella?

    La crioablazione può rappresentare una valida alternativa per alcune pazienti, specialmente quelle con tumori di piccole dimensioni e ben localizzati. I dati prodotti dallo studio americano Ice3 confermano una percentuale di recidive post crioablazione uguale o leggermente inferiore a quella post-chirurgica.


     

    Quali sono i vantaggi della crioablazione rispetto alla chirurgia tradizionale?

    I vantaggi principali includono un approccio meno invasivo, tempi di recupero più rapidi e una riduzione del dolore e delle cicatrici rispetto alla chirurgia tradizionale. Inoltre, la crioablazione può preservare il tessuto mammario sano intorno al tumore.


     

    La crioablazione è sicura? Ci sono rischi associati?

    La crioablazione è una procedura sicura, ma come ogni trattamento presenta alcuni rischi. Gli effetti collaterali possono includere un lieve dolore nella zona trattata, ecchimosi o gonfiore. Lo studio PRECICE si concentra anche sulla valutazione della sicurezza di questo approccio.


     

    Che risultati posso aspettarmi dalla crioablazione?

    L’obiettivo della crioablazione è distruggere completamente il tumore. I risultati preliminari confermano quanto testimoniato da altri studi, in particolare l’Ice3, circa l’efficacia nell’eliminare radicalmente il tumore di piccole dimensioni, evitando la chirurgia e quindi modificazioni cosmetiche del seno.


     

    Cosa succede dopo la crioablazione? Saranno necessari altri trattamenti?

    Dopo la crioablazione, la paziente seguirà un monitoraggio regolare per assicurarsi che il tumore sia stato completamente trattato e per escludere recidive. La crioablazione sostituisce la chirurgia, ma non la radioterapia e/o il trattamento medico (terapia ormonale se richiesta); pertanto, dopo la crioablazione la paziente, in base a una discussione multidisciplinare, riceverà la RT e se necessario un trattamento medico, lo stesso che avrebbe ricevuto se avesse fatto la chirurgia.


     

    La crioablazione può essere ripetuta se il tumore ritorna?

    Sì, la crioablazione può essere ripetuta se dovesse esserci una recidiva del tumore. La decisione di ripetere il trattamento dipende dal tipo di tumore, dalla localizzazione e da altri fattori clinici.


     

    Quanto dura il recupero dopo la crioablazione?

    Il recupero dopo la crioablazione è solitamente breve. Molte pazienti possono tornare alle loro attività quotidiane in 24/48 ore, poiché si tratta di una procedura meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale.


     

    La crioablazione è coperta dal sistema sanitario o dall’assicurazione?

    Sì, la crioablazione è coperta dal SSN.


     

    Dove viene effettuata la crioablazione per il tumore della mammella?

    La crioablazione viene eseguita in ospedali e centri specializzati dotati delle attrezzature necessarie. Per ora, non è una procedura ampiamente disponibile in tutti i centri medici.


     

    Ci sono alternative alla crioablazione per il trattamento dei piccoli tumori della mammella?

    Oltre alla crioablazione, altre opzioni includono la chirurgia tradizionale, la lumpectomia e, in alcuni casi, la radiofrequenza o la terapia laser. La scelta del trattamento dipende dal tipo di tumore, dalle preferenze della paziente e dal consiglio del team oncologico.

     

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