Pubblicato il: 21 ottobre 2024,
Al Congresso Annuale dell'European Society for Medical Oncology (ESMO) a Barcellona, la Divisione di Oncologia Medica Gastrointestinale e Tumori Neuroendocrini IEO, diretta dal Dr. Nicola Fazio, ha presentato un importante studio sulla cardiopatia da carcinoide, illustrato dalla Dott.ssa Laura Algeri, che ha frequentato la Divisione lo scorso anno come specializzanda dell'Università di Palermo. Il lavoro, in collaborazione con l’Università di Uppsala e presto pubblicato sua prestigiosa rivista ESMO Open, sottolinea l’importanza di diagnosi precoce e trattamenti mirati per migliorare la prognosi di questa rara condizione.
Si tratta di uno studio retrospettivo che analizza l'impatto prognostico di questa patologia, che colpisce prevalentemente pazienti affetti da tumore neuroendocrino del piccolo intestino, con metastasi epatiche e sindrome da carcinoide. La ricerca conferma come la cardiopatia da carcinoide possa influire negativamente sulla prognosi di questi pazienti e sottolinea l'importanza di una diagnosi precoce e di trattamenti adeguati a prevenire o mitigare l'evoluzione della malattia.
Questo studio evidenzia ulteriormente quanto sia cruciale che i pazienti affetti da tumori rari come i tumori neuroendocrini, specialmente in presenza di metastasi e sindrome da carcinoide, vengano seguiti in centri di riferimento altamente specializzati. Il centro NET dello IEO, certificato da ENETS, EURACAN e dalla Rete Italiana Tumori Rari, è uno dei pochi al mondo dotato di un team multidisciplinare attivo sin dalla fine degli anni '90, e di una task force dedicata specificamente alla gestione della cardiopatia da carcinoide, che include anche cardiologi e cardiochirurghi. Questo approccio integrato rappresenta un modello d’eccellenza nella cura di queste complesse patologie.