Pubblicato il: 25 marzo 2024,
Il contributo dell’Italia nella ricerca e l’importanza della prevenzione.
In Italia, il cancro al seno rappresenta la forma di tumore più diffusa - con oltre 55.000 nuovi casi ogni anno tra le donne e 1.500 tra gli uomini - ma anche con probabilità di guarigione elevate (più del 95%), se la diagnosi è precoce. Il Prof. Giuseppe Curigliano, Presidente nazionale del comitato organizzatore della Conferenza Europea sul Tumore al Seno (European Breast Cancer Conference) e condirettore del Programma Nuovi Farmaci IEO, sottolinea l'importanza della prevenzione e del sostegno alla ricerca.
La prevenzione è fondamentale per salvare vite e limitare l’impatto personale sociale di questa neoplasia. Stili di vita corretti e soprattutto controlli regolari sono un passo cruciale in questa direzione. È importante inoltre considerare fattori di rischio che aumentano le probabilità di ammalarsi quali sovrappeso, fumo, consumo eccessivo di alcolici e sedentarietà, oltre alla familiarità e alla genetica, come le mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2. La personalizzazione dei controlli, basata appunto su fattori di rischio e sulla forma anatomica del seno di ogni donna, è oggi l’elemento chiave per una prevenzione efficace.
La ricerca italiana nel campo del cancro al seno è un settore in cui l'eccellenza e l'innovazione si scontrano con la necessità di maggiori investimenti in programmi e personale specializzato.
Tra le tante novità presentate alla Conferenza, ci sono nuovi farmaci in arrivo e un utilizzo più efficace delle terapie standard (chirurgia, radioterapia, chemio e altri medicinali).
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