Pubblicato il: 22 aprile 2024,
Novità
In IEO incontro regionale della Società Italiana di Chirurgia (SIC) sulle ultime frontiere della cura del tumore del retto.
L'Istituto Europeo di Oncologia ha ospitato il 19 Aprile l'importante incontro regionale della Società Italiana di Chirurgia (SIC) dedicato alle "Attualità nell'ambito delle terapie integrate dei tumori del retto". Un tema di grande rilevanza, considerando che ogni anno in Italia si registrano 50.500 nuovi casi di questa patologia.
Durante l'evento, i massimi esperti hanno discusso le ultime innovazioni nel trattamento del tumore del retto, evidenziando come, grazie ai progressi terapeutici, circa il 30% dei pazienti ora può evitare la chirurgia. "Abbiamo massimizzato le risposte alla combinazione di terapia medica e radioterapia prima dell'intervento," hanno affermato i responsabili scientifici Uberto Fumagalli Romario (Chirurgia Apparato Digerente e Tumori Neuroendocrini IEO e delegato SIC), Maria Giulia Zampino (Oncologia Medica Gastrointestinale e Tumori Neuroendocrini IEO) e Luigi Boni (Chirurgia Generale e Mini Invasiva, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano e delegato SIC).
Anche inIEO è stata dimostrata la possibilità di evitare la chirurgia attraverso lo studio italiano NoCut, che ha visto la completa remissione della malattia nel 38% dei pazienti trattati, con risultati che saranno presto pubblicati - ha anticipato Maria Giulia Zampino.
La collaborazione tra chirurghi, oncologi e radioterapisti, insieme all'innovazione diagnostica, è cruciale per la gestione ottimale dei pazienti. Uberto Fumagalli Romario sottolinea l'importanza di rivolgersi a centri oncologici specializzati per un trattamento tempestivo e all'avanguardia, ricordando che la diagnosi precoce rimane lo strumento più potente a nostra disposizione.
Il Prof Luigi Boni ha concluso: "Siamo testimoni di progressi significativi, con terapie sempre più personalizzate e approcci chirurgici meno invasivi”, e per questo è fondamentale mantenere un aggiornamento costante e un confronto multidisciplinare.
Queste scoperte aprono nuove frontiere nella lotta contro il tumore del retto, per saperne di più leggi il comunicato qui