Se mi chiedessero di descrivermi per prima cosa direi che sono una persona fortunata: nella mia vita sono riuscito a fare delle passioni il mio lavoro. Ancora liceale mi sono buttato a capofitto in studi di recitazione e di doppiaggio. Quando mi sono iscritto a giurisprudenza i miei genitori hanno tirato un sospiro di sollievo, perché pensavano potesse insegnarmi un po’ di metodo, quasi a controbilanciare il mio mondo fatto prevalentemente di immagini.

Ma per me non erano semplicemente immagini, piuttosto l’espressione delle mie emozioni attraverso il corpo e la voce. Ho cominciato a fare il disc jockey alla radio, ma poi, ricordandomi il consiglio di un amico (“Giacomo, quando non hai più niente da dire non dire niente”), l’ho lasciata senza troppi rimpianti. Ho lavorato per produzioni televisive e cinematografiche e per la pubblicità. 

Oggi, a 50 anni compiuti, non ho cambiato idea sul valore del mio corpo come mezzo per raccontarmi e parlare alla gente. Anzi, mi è sembrato ancora più opportuno avere riferimenti scientifici per valutare il mio stato globale di salute e avere indicazioni precise per stile di vita, alimentazione e attività fisica. Per questo mi sono rivolto allo IEO, un centro di eccellenza molto attento alla prevenzione e capace di offrire un check up unico in Italia nel suo genere, legato a fattori di rischio oncologico e cardiovascolare.

Ho scelto lo IEO con la certezza di trovare medici specializzati capaci di condurre gli esami in maniera scrupolosa. Ho pensato che l’Istituto potesse darmi delle garanzie in più rispetto ad altri, offrendomi un check up personalizzato e concentrato in una sola mezza giornata, oltre a una serie di comfort aggiuntivi. La salute è a mio parere un bene che ha un notevole impatto sullo sviluppo sociale ed economico, oltre ad essere soprattutto un aspetto fondamentale della qualità di vita delle persone. E allo IEO lo sanno bene.