Sono arrivata in Italia molti anni fa, con l’entusiasmo dei 20 anni, la voglia di integrarmi e di parlare bene l’italiano. Nonostante gli anni trascorsi, ricordo ad una ad una, con infinita gratitudine, tutte le persone che mi hanno dato fiducia e aiuto per crescere nella mia vita professionale.

Mi sono dedicata agli altri così intensamente che mi sono praticamente dimenticata di me stessa fino al giorno in cui il mio corpo mi ha segnalato che qualcosa non andava.

Ero già a conoscenza dell’attività dello IEO e molto colpita dall’attenzione che l’Istituto dedica ai suoi pazienti. La decisione di recarmi in questo centro è stata naturale e immediata.

Non è stato facile per me accettare l’intervento e poi le terapie. Il mio mondo era cambiato come se mi fossi distaccata da tutto. Persino i colori mi sembravano diversi. Allo IEO, mi sono sentita presa per mano e ascoltata.  La considerazione che ho ricevuto da tutti, medici, staff medico, volontari è stata ineguagliabile.

Il mio soggiorno presso l’Istituto mi ha fatto capire come funziona una struttura oncologica, la sua unicità per l’intenso lavoro che i medici e lo staff medico svolgono presso i pazienti per cercare di alleviare il più possibile le sofferenze fisiche e morali.

Questa esperienza è stato un altro grande insegnamento della vita che mi ha fatto apprezzare ancora di più le cose semplici come trascorrere tempo con gli amici, passeggiare in riva al lago, dedicarmi allo scrapbooking. Adesso, tutte le volte che torno allo IEO per gli opportuni controlli, sono molto serena perché comunque sento di tornare a casa