Il Prof. Stefano Pileri si occupa di Emolinfopatologia da oltre 40 anni. In tale ambito ha dato significativi contributi, sia in campo scientifico che assistenziale. Fra questi, si segnalano: 1) la partecipazione alla stesura della Revised European-American Lymphoma (REAL) Classification, che conta oltre 6.600 citazioni, ed alla WHO Classification of Tumours of Haematopietic and Lymphoid Tissues, in qualità di editore; 2) la direzione dell’Unità Operativa Complessa di Emolinfopatologia dell’Università di Bologna, nel periodo Novembre 1987 – Gennaio 2015.
Si precisa che il Prof. Pileri si occupa di attività diagnostica su materiale bioptico, ivi compresa la second opinion, mentre l’attività clinica-terapeutica è svolta dal Prof. Corrado Tarella, direttore della Divisione di Emantoncologia.
In particolare, l’attività del Prof. Pileri è sempre stata volta all’identificazione dei meccanismi che sottendono allo sviluppo, alla progressione ed alla chemio-resistenza dei tumori del sistema emolinfopoietico, con gli specifici obiettivi di trasferire le informazioni dal bancone del laboratorio al letto del Paziente e di contribuire alle sviluppo di terapie innovative personalizzate, così coniugando ricerca ed assistenza. Nel corso degli ultimi 10 anni, ha concorso allo sviluppo della medicina molecolare per ciò che attiene i linfomi e le leucemie.
Proprio per aumentare le potenzialità in tale ambito, ha accettato l’invio di trasferirsi all’Istituto Europeo di Oncologia nell’ambito di un nuovo Programma, che vede quali partner Colleghi con riconosciuta reputazione internazionale, quali il Prof. Pelicci, il Prof. Tarella, il Dr. Bertolini ed il Prof. Dalla Favera, al momento nella posizione di consulente. Ciò realizza un insieme di competenze, che non ha termini di paragone in questo Paese e certamente favorisce lo sviluppo di studi traslazionali e di terapie innovative, con benefica ricaduta sulla salute del Paziente onco-ematologico.