Il drenaggio è un dispositivo che consente la fuoriuscita di fluidi contenuti all’interno dei tessuti in seguito ad un intervento chirurgico. La tipologia, il numero e la durata del posizionamento sono scelte mediche in relazione alla procedura chirurgica.
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Gestione del drenaggio a domicilio
DRENAGGIO JACKSON PRATT
Il drenaggio Jackson Pratt è ancorato con un punto di sutura alla cute, è costituito da un tubo collegato ad un contenitore a palloncino in grado di effettuare una blanda aspirazione. Al palloncino è collegata una sacca graduata in cui è possibile far defluire il liquido e misurarlo.
GESTIONE:
- Stabilire l’orario di rilevazione e mantenerlo costante (una volta al giorno, al mattino)
- Eseguire un’accurata igiene delle mani
- Il contenitore a palloncino è in aspirazione (compresso, chiuso)
- Aprire il morsetto
- Il contenitore a palloncino è in perdita aspirazione (disteso, aperto)
- Premere a due mani il contenitore a palloncino, favorire fuoriuscita del liquido all’interno del sacchetto
- Chiudere il morsetto e ripristinare aspirazione (palloncino compresso, chiuso)
- Leggere ed annotare la quantità di liquido drenata
- Aprire la valvola posta all’estremità del sacchetto ed eliminare definitivamente il liquido drenato
- Eseguire lavaggio mani
💡 N.B.
- Per un funzionamento ottimale il contenitore a palloncino deve rimanere sempre compresso ad eccezione di quando lo si svuota.
- Procedere alla sostituzione del sacchetto di raccolta solo in caso di malfunzionamento. I sacchetti di raccolta vengono forniti dall’ospedale, non reperibili esternamente; qualora fossero terminati svuotare il contenuto all’interno di un recipiente da cucina graduato e proseguire quotidianamente con le rilevazioni. Se necessario richiedere ulteriori sacchetti durante le medicazioni di controllo.
- Posizionare il drenaggio all’interno di una borsetta a tracolla per evitare dimenticanze, strattonamenti e favorire la ripresa delle attività quotidiane.
DRENAGGIO BELLOVAC
Il drenaggio è ancorato con un punto di sutura alla cute, è costituito da un tubo collegato ad un contenitore a soffietto in grado di effettuare una blanda aspirazione. Al soffietto è collegata una sacca graduata in cui è possibile far defluire il liquido e misurarlo.
GESTIONE:
- Stabilire orario rilevazione e mantenerlo costante (una volta al giorno, al mattino)
- Eseguire accurata igiene delle mani
- Verificare apertura morsetto 1
- Contenitore a soffietto in aspirazione (compresso, CHIUSO)
- Aprire il morsetto 2
- Contenitore a soffietto disteso (soffietto perdita aspirazione, APERTO)
- Premere a due mani il soffietto, favorire fuoriuscita del liquido all’interno del sacchetto
- Chiudere il morsetto 2 e ripristinare aspirazione (soffietto compresso, CHIUSO)
- Leggere ed annotare la quantità di liquido drenata
- Svitare e sostituire il sacchetto
- Eliminare il sacchetto (indifferenziata)
- Eseguire lavaggio mani
💡 N.B.
- Il morsetto 1 deve rimanere sempre aperto per garantire il passaggio di fluidi all’interno del soffietto ed evitare un eccesso di liquidi nella sede di intervento.
- Il drenaggio ha un circuito unidirezionale, è dotato di valvola antireflusso impossibile il ritorno all’indietro del liquido.
- I sacchetti di raccolta vengono forniti dall’ospedale, non reperibili esternamente; qualora fossero terminati svuotare il contenuto all’interno di un recipiente da cucina graduato e proseguire quotidianamente con le rilevazioni. Se necessario RICHIEDERE ulteriori sacchetti durante le medicazioni di controllo.
- Posizionare il drenaggio all’interno di una borsetta a tracolla per evitare dimenticanze, strattonamenti e favorire la ripresa delle attività quotidiane.
RACCOMANDAZIONI DRENAGGIO
Osservare le caratteristiche del liquido drenato in relazione alla quantità.
🔔 Un aumento improvviso del flusso ematico associato ad una colorazione rosso vivo costituiscono un campanello d’allarme.
💡 N.B.
Contattare i numeri telefonici presenti sulla relazione infermieristica consegnata al momento della dimissione. La presenza di piccoli grumi di fibrina all’interno del tubo del drenaggio è normale e non ostacola la fuoriuscita di liquido all’interno del drenaggio.
Nonostante il corretto funzionamento del drenaggio e l’adeguata gestione domiciliare è possibile che:
- Il liquido siero-ematico si raccolga nella sede dell’intervento provocando un rigonfiamento della cute e inumidisca eccessivamente la medicazione. Tale raccolta non e’ pericolosa, non compromette la guarigione, ne’ la ferita, ma deve essere valutata dal chirurgo che procederà all’eventuale rimozione.
- Il punto di sutura, che ancora il tubo del drenaggio alla cute, ceda provocando una rimozione involontaria del dispositivo. Il drenaggio non puo’ essere riposizionato, ma occorre una valutazione medica.
- Il drenaggio non mantenga correttamente la capacità di aspirazione (sottovuoto), possibile spostamento del dispositivo dalla ferita chirurgica ad una zona a contatto con l’aria.
💡 N.B.
Inviare una email al chirurgo referente affinché possa programmare un appuntamento di controllo o indicare come procedere.
RIMOZIONE PROGRAMMATA DEL DRENAGGIO
Durante la visita di controllo ambulatoriale verrà valutata l’opportunità di rimuovere il dispositivo in base all’andamento della quantità di liquido drenata e alla data di posizionamento.
La permanenza del drenaggio è differente per ciascuna persona, la rimozione avviene quando il chirurgo ritiene cessata la sua funzione; tale manovra è indolore e consiste nella resezione del punto di sutura e nello sfilamento del tubo.
Una volta rimosso il drenaggio verrà programmata una medicazione di controllo per valutare l’eventuale formazione di sieroma.️