Sindrome di Lynch
La Sindrome di Lynch, nota anche come HNPCC (Hereditary Non Polyposis Colon Cancer) è causata da mutazioni nei geni che controllano la riparazione del DNA (geni che riparano le basi del DNA erroneamente accoppiate). La mutazione germinale, cioè ereditata al momento del concepimento, di uno di questi geni è alla base di questa sindrome.
Questa sindrome aumenta il rischio oncologico oltre che per il colon-retto anche per altri tipi di tumori, in particolare per l’endometrio nelle donne. Vi è anche un rischio, seppure minore, di tumore ovarico. Infine, vi è un aumento di rischio, rispetto la popolazione generale, per il piccolo intestino, le vie urinarie e biliari.
Per un soggetto sano in cui vi sia la conferma di mutazione genetica occorre impostare una stretta sorveglianza del colon-retto con una colonscopia a partire dai 25/30 anni (o comunque almeno 5 anni prima del caso di diagnosi più precoce in un familiare) da ripetersi ogni uno/due anni (sulla base del reperto endoscopico). E’ possibile proporre una colonscopia ogni due anni intervallata dal test del sangue occulto delle feci negli anni alternati.
Sindrome della poliposi familiare
Ancora più rara è la sindrome della poliposi familiare (FAP). Il sospetto per questa sindrome è clinico perché è caratterizzata dalla presenza di moltissimi polipi adenomatosi (anche migliaia) nel colon. La FAP è indotta da una mutazione autosomica dominante del gene APC. L’incidenza dei tumori con questa sindrome è estremamente alta, tanto che già in giovane età è consigliabile l’esecuzione del test genetico ed eventuale chirurgia profilattica.
Una variante della FAP denominata AFAP, sindrome della poliposi familiare attenuata, è caratterizzata dalla presenza di adenomi del colon in numero inferiore (e comunque maggiore di 10) e da insorgenza più tardiva rispetto alla FAP. I geni coinvolti possono essere APC, ma principalmente il gene MUTYH, quest’ultimo trasmesso con una modalità autosomica recessiva.